Milano, 9 Settembre 2016
Quanti mondi ci sono in un abbraccio, quanti attimi di eternità, e quante storie… Difficili da descrivere, con le parole e anche con i colori.
Io ho provato a guardarci dentro, a un abbraccio, e ci ho trovato mille sfumature, nate da un contrasto tra sensazioni che tentano di convergere per ricreare l’armonia delle anime. Anche di quelle con le ali spezzate.
L’abbraccio riempie i vuoti fra le righe di un racconto, si insinua con leggerezza fra le note di un canto melodico notturno, e riscalda gli angoli freddi che si creano nelle cicatrici di una storia.
L’abbraccio è morbido ma a volte sfuggente, facile e qualche volta superbo. Fa dialogare i lampi di serenità che scorrono sotto le palpebre ed è perfino capace di immobilizzare i nemici.
“Ci si abbraccia per ritrovarsi interi” scriveva Alda Merini. E infatti l’abbraccio stretto e forte serve proprio a rimettere insieme tutte le parti rotte, riesce a frantumare il peso dei dolori e delle inquietudini e a riaggiustare il sorriso. Quello lieve come una sera di primavera, invece, solletica i sensi e apre una nuova porta verso un orizzonte incontaminato.
Comunque sia, un abbraccio è sempre una poesia scritta sulla pelle, che carezza l’anima e allontana le paure, dipinge il caos con l’armonia dell’arcobaleno e cancella la gravità dei pensieri e il rumore della vita.
Un abbraccio si sente, si cerca, si accoglie, ma non si può raccontare.
Io, però, ci ho voluto provare ugualmente, in una tela che rientra in un mio nuovo progetto pittorico, dedicato ai Contrasti, in cui esploro l’incontro tra gli opposti.
Questi quadri, saturi di un’energia che ho rubato all’estate, nascono dal dialogo più vivo tra diverse forze in apparente contraddizione, ragione ed ebbrezza, pensiero e sensi, consapevolezza e calore.
Sono i primi passi del mio nuovo viaggio fra scissione e contaminazione, passi leggeri e sicuri, per ricreare l’intesa.
“Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l’armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa”.
(Eraclito, Frammenti)