Portami via

Nord-Est – Italia, 21 Marzo 2015

Sardegna, Isula de Malu Entu. Tramonto

Sardegna, Isula de Malu Entu. Tramonto


Usciamo stasera. Portami via da qui, scappiamo da questa prigione.

Il soffitto è troppo bianco in questa stanza, sta spegnendo anche i colori del mio cuore.
Il profumo dei fiori e delle spezie sta svanendo a poco a poco, soppiantato da questo candore sterile. E c’è un silenzio troppo grande che invade l’anima, e pulsa nella mia testa solo una grande voglia di andare via.

Vieni via con me, così come sei. Non importa se siamo scalzi, e spettinati, ci penserà il vento caldo a ridisegnare la nostra armonia. Nessuno guarderà le nostre maglie stropicciate dalle lenzuola. Ci hanno già esaminati fin troppo in questi giorni, eravamo solo corpi da studiare e ricomporre. Ormai stanno guardando tutti altrove, non si cureranno di noi.

Usciamo. Guarda fuori dalla finestra, c’è una serata splendida, che nemmeno a colorare il cielo con le setole di sogni dei nostri pennelli saremmo riusciti a farlo così bello.

Indossiamo il nostro sorriso migliore, dipingiamoci le risate sulla faccia e portami a prendere un gelato, seduti su una panchina in mezzo al niente. Prendimi per mano perché stasera il mio istinto di leggerezza rischia di portarmi via, di farmi volare in mezzo alle stelle, e ho un po’ paura.

Tuffiamoci nella musica che invade queste strade. Ci sono anche i tamburi che scandiscono i minuti che passano inseguendo il ritmo del nostro cuore, li senti? Lasciamoci avvolgere dalla danza di questo primo giorno di primavera. Cavalchiamo l’arcobaleno e andiamo a scoprire cosa c’è dall’altra parte dell’orizzonte.

Entriamo in un abbraccio e riprendiamoci tutti i momenti che ci hanno rubato. E poi saltiamo sulle bici e arriviamo al mare, la sua superficie dorata di luce ci sta aspettando, pronta a cullare le nostre menti. E’ pieno di colori lì, e quelle onde placide sono capaci di annegare tutte queste lacrime che non hanno davvero più senso.

Cancelliamo tutti i problemi, e i sospetti, e i timori. I miei, i tuoi. I nostri. Andiamo via. Ritroviamo la magia mentre ci sveliamo i nostri segreti, e cerchiamo nuovi dove, nuovi come, nuovi forse e nuovi perché. E tutti i significati che non conosciamo, o che non abbiamo mai capito. A volte è importante capire, anche se altre volte sarebbe meglio non farlo.

Portami via da qui, muoviamo i nostri passi. Saremo diversi, dopo, vedrai. Io lo sono già, mi vedi vero? Bisogna sempre cambiare, almeno un po’, un po’ alla volta, anche quando non l’abbiamo scelto noi.
Se non cambiasse mai nulla, non ci sarebbero nemmeno le farfalle, né ali per volare via.

Le cose non cambiano; cambiamo”. (Henry David Thoreau)

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