Milano, 12 Aprile 2017
Mi piacciono i dialoghi. Mi piace il rumore che fanno le idee quando si mescolano, e il silenzio dei pensieri che attraversano gli sguardi.
E così, un po’ per gioco, un po’ anche per esplorare nuovi linguaggi senza l’ausilio dei miei pennelli, tempo fa ho iniziato a scrivere i miei pensieri colorati sotto forma di dialoghi, che si srotolano lievi fra le bancarelle di un immaginario mercatino delle occasioni che vende sogni e leggerezza.
Tra l’altro adoro sentirmi chiamare Signorì, che Signora proprio non mi va giù, e il mio bottegaio di fiducia è così che si rivolge a me, con quell’attenzione garbata e carezzevole che riesce sempre a regalarmi un sorriso. La vita, alla fine, ho deciso di disegnarmela come piace a me.
A quanto pare questo esperimento ha avuto un discreto successo, in molti mi hanno manifestato il loro apprezzamento per questi incontri di parole a colori, che sono stati in grado di suscitare una briciola di commozione, o una sensazione di calore, o un’allegra risata, a seconda delle circostanze e delle stagioni.
E così sono andata a ricercarli fra i miei post degli ultimi mesi e ne ho fatto una piccola raccolta. Probabilmente qualcuno si è perso per strada, inghiottito da altri pensieri, sperimentazioni artistiche e spiagge col mare blu, ma altri si sono fatti ritrovare, e quindi ho deciso di ripubblicarli qui, in questa pagina.
Rileggendo quei dialoghi a distanza di tempo, la mia anima in cammino si è rituffata per qualche istante fra le onde impetuose o placide dei momenti dai quali erano scaturiti, con tutti i turbamenti o la delicatezza delle diverse occasioni. A chi li legge, spero di riuscire almeno a strappare un sorriso.
Buona primavera!
Signorì
